Sorte nemica! Io, germe Di regio tralce, io d’alto impero erede Nella mia reggia, in così fausto giorno Morir deggio innocente? E da miei stessi popoli condannato? Perdite illustri ampie sciagure! In voi pur non degno impiegar gl’ultimi affetti Tutti, tutti, o rosmonda, li dono a te Voi difendete, o numi Da l’altrui crudeltà, dal suo dolore Ciò che vive di me nel suo bel core