In queste amene selve Ove spira d’intorno aura soave Ove degl’augelletti il dolce canto E il grato mormorio d’un limpido ruscello Invita il sonno Sol riposar non ponno Quest’occhi miei dolenti Che, privi dal conforto di rimirar L’idolo mio gradito Degl’uffici vitali Altro non fanno Che pianger solo Al mio crudele affanno