Vinicio Capossela

Contrada Chiavicone

Vinicio Capossela


Gatte che si strusciano d'amore 
al chiavocone 
donne coi mustacchi sul mastello dei marmocchi 
ruggine, rottami, robivecchi tra il catrame 
passa Giacomo col carro del cartone 

stravecchi spessi d'aglio e di dialetti 
al chiavicone 
ti guardan di sottecchi mentre tirano il pastone 
abbaiano tra i tubi 
incanagliati nel bidone 
cani da tana guerci alla catena 

squasciano le onde di lamiera al chiavicone 
ronzano i mosconi sotto il manto del tendone 
reti senza letto, anime mute sopra il tetto 
mentre il vento non la smette di soffiar 

mamma mia, mamma mia 
s'è smarrita la via 
pensa a me, pensa a me 
qui perduto per via 
solo chi cade offre la vista edificante 
di rialzare il capo dal fondale sottostante 

Disastro sfreccia rapido in vespetta 
al chiavicone 
lascia dietro nella steppa 
una ventata di sabbione 
e si trovan la dozzina 
alla stazione di Benzina 
quei ragazzi di contrada Chiavicone 

sulla torre d'acquedotto s'alza il fumo del fogone 
s'oscura il cielo sotto il velo nero 
di carbone 
bruciano gli sterpi 
al rogo bruciano gli scarti 
qui facciamo pulizia della ragione 

bruciano i ricordi del passato al chiavicone 
Mellone il matto soffia a perdifiato nel trombone 
odorano di resina e di anima che crepita 
gli ultimi giorni dell'umanità... 

mamma mia, mamma mia 
s'è smarrita la via 
pensa a me, pensa a me 
qui perduto per via 
solo chi cade offre la vista edificante 
di rialzare il capo dal fondale sottostante 

bruciano i ricordi del passato al chiavicone 
s'oscura il cielo sotto il velo nero di carbone 
bruciano gli sterpi al rogo 
bruciano gli scarti qui facciamo 
pulizia della ragione 

squasciano le onde di lamiera al chiavicone 
ronzano i mosconi sotto il manto del tendone 
reti senza letto anitre mute sopra il tetto 
mentre il vento non la smette di soffiar 

mamma mia, mamma mia 
s'è smarrita la via 
pensa a me, pensa a me 
qui perduto per via 
solo chi cade offre la vista edificante 
di rialzare il capo dal fondale sottostante...