Sergio Endrigo

Madame Guitar

Sergio Endrigo


Madame Guitar ti chiamavo così 
Quando amavo e cantavo Brassens e Brel 
Tra le mie braccia hai visto il mondo 
Ho amato e cantato insieme a te 

Madame Guitar perdonami se 
Dopo tanto e tanto tempo ti accarezzo ancora male 
E senza fantasia ma non è colpa mia 
Ognuno ama come può per sempre o in un momento 

Madame Guitar con il tempo che va 
Si cancella la storia di buffoni e di re 
Si perde il conto delle cose avute 
E di quelle perdute per viltà 

Madame Guitar perdonami se 
Tu non andrai con il poeta sotto il mandorlo fiorito 
A tenergli compagnia ma non è colpa mia 
Se poeta io non sono ma solamente un uomo 

Madame Guitar tu finirai 
Tra le mani indifferenti di un bambino già viziato 
A insegnargli l'allegria o forse per la via 
Con un pazzo disperato chitarra mia Madame Guitar 
Madame Guitar