Riccardo Cocciante

Sul Bordo Del Fiume

Riccardo Cocciante


Le cose che ho visto passare 
seduto sul bordo de! fiume 
«non hai la costanza, non sei buono a niente» 
diceva mio padre là sulla corrente 
portava il cappello sui bianchi capelli 
remava con foga nella camicia sudata 

«Ma lascialo stare, sei troppo impaziente» 
diceva mia madre là sulla corrente 
la testa inclinala e lo sguardo distante 
pregava e piangeva credendosi santa 
e il fiume correva e la barca era vecchia 
passarono oltre là sulla corrente 

E a un tratto l'amico più caro che passa 
che nuota veloce ma contro corrente 
e i suoi denti più bianchi per un largo sorriso, 
oppure e soltanto una smorfia di rabbia 
che stringe la lama di un lungo coltello 
oppure è la penna più bianca di uccello. 
E mi ha chiesto «perché non ti butti fratello» 

Portava i capelli raccolti in un fazzoletto 
e i boschi ridevano da dentro ai suoi occhi 
muoveva le mani accarezzando i pensieri 
ed io prigioniero facevo il padrone 
sul bianco suo corpo una valle di pace 
un fuoco di paglia che brucia per sempre 
violavo il suo caldo non ancora bruciato 
e non ascoltavo la sua dolce preghiera 
«non troverai niente se guardi nel fiume, 
ci vedi soltanto il tuo volto riflesso» 

La sua mano si muove ed accenna un saluto 
ma io disperato questa volta non resto seduto