Scendo dagli alti sentieri di montagna, guardo verso la vallata dove c'è la mia capanna. Passo dopo passo mi allontano dal cielo stellato, corro verso i luoghi in cui ho sentito cantare per me le prime ninnenanne da bambino. Scorre il fiume,morde i sassi,culla i pesci dolcemente e il salice piangente si riflette dentro l'acqua mentre splendidi cavalieri appaiono lontano su cavalli che nitriscono al canto dei pastori, è un canto strano che ti prende l'anima e la mente e fa crescere più forte in fondo al cuore il desiderio ardente di essere liberi,vivere liberi in una terra dai mille incantesimi. E' una rosa rossa che un giorno fiorirà da tutto il sangue versato nella polvere da giovani vite. Quel giorno finalmente ci sarà per tutto un popolo il diritto di vivere. Per tutto un popolo quel giorno ci sarà una ragione per vivere.