Orribili minacce, ricatti di paura Gli spettri della fame mostrano al figura Serpenti di terrore, spasimi ancestrali Dall'interesse sgorgano i vecchi e i nuovi mali Vuoti concetti mistici che aspettano le sere Orde di false regole, feroci come fiere, rimbalzano alle orecchie, incidono il cervello Confondono la morte, col canto di un uccello Ho visto nei miei sogni un tempo d'oro dove la vita si misura col lavoro Dove pensare è un facile momento, dove tu vivi libero di fuori e di dentro urla di nuove vittime, nei tempi e nelle scuole massacri di innocenza compiuti con parole ammorbano la luce, falsificano i sensi, riempiono gli stomaci con fate e con incensi cadono sulle genti oceani di fuoco colmano di miserie la notte, il giorno e il vuoto fremono di egoismo seguaci dell'orrore, impudici profeti dell'ora del dolore ho visto nei miei sogni un tempo d'oro dove la vita si misura col lavoro Dove pensare è un facile momento, dove tu vivi libero di fuori e di dentro Che ne sarà dei servi i nuovi pretoriani Il giorno che dovranno a nascondere le mani Che gocciolano sangue e sparano il cannone Le loro sporche mani che servono il padrone Un giorno canteranno milioni di fucili, cadrà il burattinaio che gli teneva i fili Senza chi spara ordini incapaci di pensare Non troveranno più davanti a chi strisciare ho visto nei miei sogni un tempo d'oro dove la vita si misura col lavoro Dove pensare è un facile momento, dove tu vivi libero di fuori e di dentro