Assurdo cosa accadde quando ti vidi per la prima volta portavo un cuore entrando nella stanza ma uscendo non lo avevo più: Amore, come vetro, lo infranse al primo colpo Quanto tempo è passato da quel temporale un rimedio ti avevo dato per le corde vocali e tu mi hai disegnato una libellula che dice "vola da solo" l'avrei dovuta prendere in parola ma io non seguo mai la prima strada Poi un numero di cellulare sul quale ancora, sei anni dopo, ti fai chiamare e da lì mille peripezie traversate atlantiche, ultracontinentali Case nelle valigie e valigie nei corridoi belle scatole da conservare stivare per ricordare accumulare nastri carte fotografie passamanerie E adesso ho voglia di contatto di scriverti e parlarti volgermi a te ritornar nella tua vita restituirti quello che mi hai dato e nonostante il cuore infranto da lontano.. ho voglia d'esser grato Ieri sono stato sotto dove adesso c'è un enorme specchio e finalmente ho ritrovato il disco dei black sabbath se lo guardi girare può ipnotizzare etichetta a spirale diventa un cono che sale (sale sale sale) tridimensionale Era una notte golosa di musa una candela devo avere accesa nell'illusione di rimaterializzare il nostro disordine speciale di abbigliamenti sbagliati, casuali odori eterosessuali e una vasca da bagno e noi..immersi nel vino rosso... brindare... Assurdo cosa accadde una volta uscito da quella stanza trasformazione radicale di tutto il mio universo il cuore in pezzi separati nel petto conservati come i frammenti degli specchi su cui rifletto mille volti che posso scegliere desiderare idolatrare venerare provar piacere carnale ma dopo un tale amore non possono più amare