Le coincidenze sono stimoli da intercettare Come giocare con i gomitoli o bisticciare Finiamo in giro a fare tardi A fare i draghi, carne, a ridiventare grandi Per poi piagnucolare stanchi Stai bene così, molto meglio degli altri Qualcosa che non so, qualcosa che so di farti Per quanto so di vincere puoi lamentarti Per quanto so mi tratti come fossimo amanti Per caso il caso ci ha fatti fare avanti Dove il burrone è sotto gli occhi a tutti quanti Dove per chiuderlo dovevamo ignorarci Dove mi sono caute le scarpe e i lacci Sto scalzo in un prato di domandone Leggo sempre il tuo nome, sbalzo d'umore Cazzo il rumore della strada alle quattro e un quarto Senza le stelle ma una luna tanto E mi fai essere diverso quando non mi piaccio E mi fai essere complesso pure quando taccio Quando vorrei solo un abbraccio tu mi dai un calcio Ma io sono due metri e per farmi male mi devi spaccare un braccio E sto di sotto dopo un atterraggio Da un'areolpano dirottato dal vento di maggio Quasi scontrato con i palazzi di sto villaggio Quasi scortato dall'impaccio, la faccia dell'icona dell'alto voltaggio E per fortuna che so come tornare nuovo E che per me non c'è la droga ma il colpirsi a vuoto E che per te non sei la sola e mi faresti uomo Ma faccio il tipo della scuola, ubriaco e geloso Non sono il tipo da serate e risate infinite Non sono quello che si uccide ma che sopravvive Quello dei posti nuovi con le salite Che la domenica da soli è come kryptonite Ghemon: Tutto scappa e poi Restare e fuggire La speranza ormai È come un fucile contro di noi, di noi