Non mi è bastato No, l’amore avuto in prestito da te Vuoto a rendere, riprenditelo tu Così com’è Stai cadendo giù come intonaco dalle Pareti e sprechi un mondo tuo di balle Che non reggono più Li ho già grattati via Come un solletico d’inconveniente I tuoi profeti e certe assurdità sull’utopia Non trovi meno astratto Che l’autonomia sentimentale Sia abolita sempre dal concetto Esatto per il quale un sintomo d’amore Si misura in dosi come un recipiente? Ma poi se ti guardo mi eviti gli occhi Come quando si è colpevoli o vecchi E sai che c’è? C’è che ognuno fa quello che vuole E tu non hai idea di cosa sia l’amore E no! Cosa ne sai del fatto che si spacca In due la testa, il mondo, tutto Quando un altro affetto ci si attacca addosso E poi non resta che quel chiasso In mente a forza di capire il più importante L’hai capito o no? Si può avere utto e subito, però Non è così che va la mia libertà! Se vuoi, se ci tieni e l’idea ti consola Da domani mi puoi stringere ancora E sai che c’è? C’è che ognuno fa quello che vuole E tu non hai idea di cosa sia l’amore E no… No! Ci sei riuscita intanto a lasciarmi un altro Buco in petto e I miei segreti Che ti ho detto come biancheria sporca Lì ammucchiati sulla porta E avanza anche da sé Come una pelle o la mia barba Questa bugiarda convinzione Di confondere te con un’usanza Di quelle che riguardano il cuore