Marco Masini

Dal buio

Marco Masini


Il cieco fermo sul bordo del marciapiede 
aspetta che qualcuno se ne accorga 
rallenti la sua fretta. 
E intanto resta immobile lo sguardo spento 
e fisso come se fosse in bilico 
su di un profondo abisso. 
Il cieco fermo ascolta e sopra il viso 
impassibile d'un tratto è una smorfia 
una pena invisibile. 
Ma nessuna la vede nel bagliore della luce 
e la smorfia lentamente 
dentro il viso si ricuce. 
Ed ecco all'improvviso s'arresta una ragazza 
il cieco fa un sorriso e timido ringrazia. 
Lei certamente è bella lo sente dall'odore 
nel buio s'accende una stella e un vento soffia in 
cuore. 
Lui cerca la sua mano lei se la fa trovare 
e allora parte piano e li si lascia andare. 
E saltano l'abisso senza precipitare 
i due con lieve passo che sembra di volare! 
Poi dolcemente atterrano sull'altro 
marciapiede il cieco e la ragazza 
dopo quel volo breve. 
Lei dalla luce lancia un saluto luminoso! 
Dal buio lui risponde timido e confuso. 
Vorrebbe dirle aspetta angelo profumato 
non te ne andare resta riposa il cuore il fiato. 
Ma sente che la mano allenta la sua stretta 
e nel buio si spegna la stella. 
Vorrebbe dirle aspetta! Ma c'è troppa confusione 
e l'odore s'allontana e il cieco col bastone 
prosegue la sua strada buia dondolando un po' 
felice per quel niente come un dolcissimo 
Charlotte!