Marco Conidi

Una Vita Da Far Brillare

Marco Conidi


Dentro al liceo nessuno spiegava qual'era il trucco per riuscire qua
così alla fine di scuola sembrava un drago questa città
Io sotto il banco sfioravo, Marina rideva
e mi diceva - Non sei mica normale...
Poi sul diario scriveva -..fa che questo amore possa durare..

Marina quello che voglio è godermi le stelle
ma per qualcuno sono solo un ribelle
Marina quello che voglio è godermi il mio viaggio...ma qui non si può...
Io tutto quello che voglio è attraversare i tuoi sogni e una Fender del '66
Marina quello che voglio è gridarti promesse che non scorderai...

Siamo qua
siamo qua, soli in mezzo a un temporale
Come va?
Come va?
Hey Marina non va male
Abbiamo strada da fare...
ed una vita da far brillare

A diciott'anni rubavo la macchina a mio fratello
e mi sentivo di certo il più bello
Marina diceva - Esco con un amica...
ma quell'amica ero io
Giornali sui finestrini, accanto alla ferrovia
i nostri corpi volavano via
Noi eravamo i prescelti, i soli privilegiati
in mezzo a strade di cuori dannati

Siamo qua
siamo qua, se vuoi stringiti un po' a me
Come va?
Come va?
Son sicuro che poi c'è
Ancora strada da fare...
ed una vita da far brillare

Sai Marina
a volte penso che ogni mio riscatto verso il mondo...passa per te
E mi sento un re senza avere granché
e mi sento importante se sto con te

Ho ancora strada da fare ed una vita.....

Così ripenso a Marina in sere come questa
quando la vita butta tempesta
Lei è una giovane moglie di un giovane avvocato
Io...solo un foglio del suo passato...

Marina cosa ne è stato dei nostri giorni diversi
noi che eravamo dolci e perversi
Marina abbraccia i tuoi figli
i loro giovani sbagli
e digli che...siamo qua

Siamo qua
siamo qua, soli in mezzo a un temporale
Come va?
Come va?
Hey Marina non va male
Siamo qua
siamo qua, soli in mezzo a un temporale
Come va?
Come va?
Hey Marina non va male

Auguri per la tua strada
...per la tua vita...
da far brillare