Marco Conidi

Sulla Strada

Marco Conidi


Se Dio ha mille occhi
due erano abbassati
erano quelli che guardavano
lì dove siamo nati
E se Dio ha mille orecchie
due non erano ad ascoltare
il rumore delle nostre strade
il loro ringhiare

Strade d'incontri e di discorsi sempre uguali
dove farsi dentro a un bagno
è come avere un paio d'ali
per credere di esistere...

Ma se Dio ha mille braccia
due erano conserte
proprio quelle che dovevano stringere
le nostre braccia aperte
Braccia di vite ai capolinea di città
dove lei c'ha sempre un altro
e prima o poi lo sposerà

E noi con un barattolo di birra tra le mani
ad aspettare il giorno
e poi un altro
e poi domani
per credere di esistere...

Salta su
salta sulla strada
salta su
che non è finita
Non si può vivere piangendo
salta su
salta e tieni il tempo!

Ma se Dio va contromano
e segue i nostri passi
in mezzo a tutte queste luci
chiuse nei palazzi
Che mandi almeno un angelo
dietro ad ogni schiena
a dire vai
vai
vai, la strada è buona

Per queste notti che non finiranno mai
che sono tutte uguali a ieri
e ieri poi che te ne fai?
E tra di noi qualcuno prima o dopo sbaglierà
ma a volte anche uno sbaglio, vedi
è una necessità
per credere di esistere...

Salta su
salta sulla strada
vai più su
della barricata
Non si può vivere morendo
salta su
su che siamo in tempo.