quei piccoli segni che porti sul braccio, dimmi uomo che sono. dici che la morte ti vive se sono tutto ciò che ti resta. due lunghi sfregi ti segnano il volto, fratello ancora perché. educato al senso del dono disperato scacci il dolore. l' infame ricordo ti assale alle spalle pompa la paura lasciandoti esangue ancora in balìa d' un mare di fiamme oscure vedute ti riempiono la mente alzi lo sguardo al buio del cielo quel cielo che ormai consideri vuoto ultimo atto d' un orgoglio in tragedia un altro fatto d' umana miseria. arriva il giorno in cui ci si chiede cosa significhi essere uomo quale sia la sua forma di grazia come lasciare un segno e quando scegliere di andare. adesso chiediti dove si rintana il dolore perché si sceglie di obbedire chiediti se questo è un uomo chiediti se il suo carnefice è un uomo se di uomo è il mondo in cui vivi non di danaro o di sangue, non di potere.