kafka

Prometeo

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Porto i segni addosso, ma non mi vergogno di aver 
sovvertito l'ordine. L'ordine da te imposto. Zeus! parlo di 
te, insegno l'ingegno di sovvertire lo stato delle cose, lo 
stato delle cose necessarie, sovvertire è necessario. 
Questo è quello che vi chiedo, miei figli. Uomini plasmati
a mia immagine, stirpe che mi somiglia nel soffrire e nel 
piangere, goda e si rallegri ma non si curi di me... come 
me. Cominciate a tremare, signori della terra, certo non vi 
aiuterà aver cambiato il vostro nome. Presto i miei figli 
saranno in azione e non si fermeranno tanto presto