E poi la peste, addosso, Quando di neppure camminare ne ho voglia, Quando a chi mi ha sempre sorretto offendo, E le urlo in faccia oppure lo ignoro, Solo perché così gli fa male, Quando ridotto a televisione, In pomeriggi domenica e sole, Stoffa mi faccio come la tana, Che mi rintana il mio divano, E quando di merda è il mondo, E quando dal letto è impossibile, Alzarsi solo perché ale è sparito, Ancora e mi schifo di me io per nessuno, Solo perché tu da solo nessuno.