Jovanotti

Capo horn

Jovanotti


Alzarsi la mattina salutare il sole 
come un vecchio amico che 
non rivedevi più chissà da quanto tempo ormai 
hey come stai 
che cosa hai fatto mentre io non c'ero 
ma dimmi se sei vero 
o gran termosifone illuminante 
che illumini il cantante 
e chi lo sente 
che scaldi questo ambiente 
che sei così potente 
che se un giorno non ci sei si ghiaccia pure l'equatore 
i battiti del cuore il rosso di un bel fiore 
le cure del dottore il suono di un rumore 
che fa la Cina sì la Cina 
è così grande che a farla tutta a piedi 
ti ci vuol più di vent'anni 
mia madre se contasse bene i panni 
che ha lavato probabilmente vestirebbe il mondo 
se guardo la pietà di Michelangelo 
mi accorgo che ci sta una dimensione più profonda dello stare nel pianeta 
e il tempo che si spreca non ritorna 
la pizza che si inforna 
non può ritornare cruda 
a meno che tu escluda 
la linearità del tempo 
e veda l'universo come un tondo 
dove la cima corrisponde al fondo 
è odore di oceano atlantico quello che mi porto addosso 
e quando piove mi fa male un osso 
e sono suscettibile agli sbalzi di tensione 
ottanta centoventi la pressione 
delle arterie i cani hanno 
la febbre tutto l'anno 
ma loro non lo sanno 
e stanno bene in Tibet il duemila c'è già stato 
mia madre... 
uno da solo si può fare molto può fare la pipì può addormentarsi 
può fischiare può svegliarsi 
può prendere a sassate dei lampioni 
può rompersi i coglioni 
a non finire 
può anche farsi a pezzi ed impazzire 
ma uno con qualcuno che lo ama e che lo stima e che lo guarda con passione 
può anche fare la rivoluzione 
mia madre... 
lo sai che il mare canta quando è sera una canzone che fa squash 
e splah e sbarabash 
e cambia ogni volta melodia 
e il ritmo è quello della vita mia 
quando mi fermo ad ascoltarlo e danzo 
e danzo e poi non penso 
e sono di acqua e sale pure io 
allora guardo Dio 
sopra di me 
contando fino a tre 
faccio un respiro e giro su me stesso come 
un sufi che danza simulando l'universo 
il moto dei pianeti e delle stelle 
son fuori e dentro dalla mia pelle 
mia madre... 
mio nonno guidava il camion nell'africa italiana 
coi soldi guadagnati comprò un negozio di giocattoli a Cortona.