Francesco De Gregori

Canzone Per L'Estate

Francesco De Gregori


Con tua moglie che lavava i piatti in cucina e non capiva 
Con tua figlia che provava il suo vestito nuovo e sorrideva 
Con la radio che ronzava per il mondo cose strane 
E il respiro del tuo cane che dormiva 
Coi tuoi santi sempre pronti a benedire 
i tuoi sforzi per il pane 
Con il tuo bambino biondo a cui hai donato 
una pistola per Natale 
Con il letto in cui tua moglie non ti ha mai saputo amare 
E gli occhiali che fra un po' dovrai cambiare 
Com'è che non riesci più a volare 
Con le tue finestre aperte sulla strada 
e gli occhi chiusi sulla gente 
Con la tua tranquillità, lucidità, soddisfazione permanente 
La tua coda di ricambio, le tue vergini in affitto 
E le rondini di guardia sotto al tuo tetto 
Con il tuo francescanesimo a puntate 
e la tua dolce consistenza 
Le tue onde regolate in una stanza 
Col permesso di trasmettere e il divieto di parlare 
E ogni giorno un altro giorno da scontare 
Com'è che non riesci più a volare 
Con i tuoi entusiasmi lenti precisati da ricordi stagionali 
E una bella addormentata che si sveglia 
a tutto quel che le regali 
Con il tuo collezionismo di parole complicate 
La tua ultima canzone per l'estate 
Con le tue mani di carta per avvolgere altre mani normali 
Con lo scemo in giardino ad isolare le tue rose migliori 
Col tuo freddo di campagna e il divieto di sudare 
E più niente per poterti vergognare 
Com'è che non riesci più a volare