Goran Kuzminac

Lettera A Casa D'un Cosmonauta Russo

Goran Kuzminac


Non sapevo e non lo so non sappiamo farne senza
E' un problema d'emergenza e buca il vetro dell'oblò
I mercanti del legname nella lega organizzati
Con I muscoli abbronzati svelti accendono I motori
Svelti accendono I motori

Non volevo ma le vedo sono sotto I nostri passi
Sono macchine in manovra a macinare pure I sassi
Minatori in fondo al mare sulla schiena alle montagne
A torturare la corteccia per guarirsi le ferite

Non capivo ma la guardo questa grande polveriera
Che ci sto seduto sopra che nemmeno me ne accorgo
E mi sporgo fino all'orlo a questa strana ciminiera
A questa altissima ciminiera

C'e' la guerra a fare centro chi sta dentro venga fuori
Si prepari per il viaggio a una spanna dal duemila
E' un problema di coraggio se avremo fiato in gola
Di sicuro questa volta lo faremo tutti in fila
Se avremo ancora fiato in gola

Non sappiamo cosa dire come fare a rifiutare
Non sappiamo quasi niente non sapevo e non lo so
Cosa resta d'importante e filtra il buio dall'oblò
E buca il vetro dell'oblò

Non capivo ma la guardo questa grande polveriera
Che ci sto seduto sopra che nemmeno me ne accorgo
E mi sporgo fino all'orlo a questa strana ciminiera
A questa altissima ciminiera