Giorgio Gaber

La strana famiglia

Giorgio Gaber


Vi presento la mia famiglia 
non si trucca, non si imbroglia 
è la più disgraziata d'Italia, 
anche se soffriamo molto 
noi facciamo un buon ascolto 
siamo quelli con l'audience più alto. 

I miei genitori due vecchi intronati 
per mezz'ora si sono insultati 
a "C'eravamo tanto amati", 
dalla vergogna lo zio Evaristo 
si era nascosto, povero Cristo, 
lo han già segnalato a "Chi l'ha visto?". 

Il Ginetto dell'Idroscalo 
quando la moglie lo manda a "fanculo" 
piange in diretta con Sandra Milo, 
per non parlare di mio fratello 
che gli han rotto l'osso del collo 
ora fa il morto a "Telefono giallo". 

Come ti chiami, da dove chiami, 
ci son per tutti tanti premi, 
pronto, pronto, pronto tanti gettoni, tanti milioni, 
pronto, pronto, pronto con Berlusconi o con la RAI. 

E giù in Aspromonte c'ho dei parenti, 
li ho rivisti belli contenti 
nello "Speciale rapimenti", 
mentre a Roma c'è lo zio Renzo 
che è analfabeta ma ha scritto un romanzo 
è sempre lì da Maurizio Costanzo. 

E la fortuna di nonna Piera 
che ha ucciso l'amante con la lupara 
ha preso vent'anni in "Un giorno in pretura"; 
mio zio che ha perso la capra in montagna 
che era da anni la sua compagna 
ha fatto piangere anche Castagna. 

Come ti chiami, da dove chiami, 
ci son per tutti tanti premi, 
pronto, pronto, pronto tanti gettoni, tanti milioni, 
pronto, pronto, pronto con Berlusconi o con la RAI. 

E poi chi c'è? Ah già, la Tamara 
un mignottone di Viale Zara 
che ha dato lezioni a Giuliano Ferrara, 
e alla fine c'è nonno Renato 
che c'ha l'AIDS da quando è nato 
ha avuto un trionfo da Mino D'Amato. 

Vi ho presentato la mia famiglia 
non si trucca non si imbroglia 
è la piu` disgraziata d'Italia. 
Il bel paese sorridente 
dove si specula allegramente 
sulle disgrazie della gente. 

Come ti chiami, da dove chiami, 
stiam diventando tutti scemi, 
pronto, pronto, pronto stiam diventando tutti coglioni, 
pronto, pronto, pronto con Berlusconi o con la RAI.