Giorgio Gaber

I soli

Giorgio Gaber


I soli sono individui strani 
con il gusto di sentirsi soli fuori dagli schemi 
non si sa bene cosa sono 
forse ribelli forse disertori 
nella follia di oggi i soli sono i nuovi pionieri. 

I soli e le sole non hanno ideologie 
a parte una strana avversione per il numero due 
senza nessuna appartenenza, senza pretesti o velleità sociali 
senza nessuno a casa a frizionarli con unguenti coniugali. 

Ai soli non si addice l'intimità della famiglia 
magari solo un po' d'amore quando ne hanno voglia 
un attimo di smarrimento, un improvviso senso d'allegria 
allenarsi a sorridere per nascondere la fatica 
soli, vivere da soli 
soli, uomini e donne soli. 

I soli si annusano tra loro 
sono così bravi a crearsi intorno un senso di mistero 
sono gli Humphrey Bogart dell'amore 
sono gli ambulanti son gli dèi del caso 
i soli sono gli eroi del nuovo mondo coraggioso. 

I soli e le sole ormai sono tanti 
con quell'aria un po' da saggi, un po' da adolescenti 
a volte pieni di energia a volte tristi, fragili e depressi 
i soli c'han l'orgoglio di bastare a se stessi. 

Ai soli non si addice il quieto vivere sereno 
qualche volta è una scelta qualche volta un po' meno 
aver bisogno di qualcuno, cercare un po' di compagnia 
e poi vivere in due e scoprire che siamo tutti 
soli, vivere da soli 
soli, uomini e donne soli. 

La solitudine non è malinconia 
un uomo solo è sempre in buona compagnia.