Giancarlo Spadaccini

Il Cavaliere

Giancarlo Spadaccini


Nel villaggio tira l'aria di un pericolo imminente 
le persone già da tempo sono chiuse nelle stanze 
del marrano marocchino già si parla in osteria 
c'è paura di dischiudere gli usci quasi ad ogni via 
non più impavidi dietro al grande scudo bianco 
ne donzelle sorridenti col garofano rosso stanco 
qui la legge oramai c'insulta senza più nessun ritegno 
tutti vogliono incatenarci e non c'è nessuno sdegno 
chi comanda questi pazzi è un esaltato e indisponente 
Tony l'orco molisano, diventato onnipotente. 

Il Signore è fuggito, mossa saggia e prematura 
e nell'Africa sta vivendo terra strana ma sicura 
Tony l'orco ancor lo cerca per sentirlo raccontare 
di quand'egli era perfetto e di cosa sapeva fare 
ma il signore non si arrende ha assoldato un Cavaliere 
nei villaggi lo aspettiamo e tutti uniti lo acclamiamo 
sventolando gli stendardi della nuova azzurrità 
non ci manca, questo è certo, né coraggio né umiltà 
tutti uniti, tutti insieme puoi davvero essere fiero 
ce lo insegna predicando il nostro nuovo condottiero 
tutti uniti, tutti insieme puoi davvero essere fiero 
ce lo insegna predicando il nostro nuovo condottiero. 

E pensare che nel palazzo eravamo già perduti 
chi era andato, chi veniva ma nessuno che capiva 
generali, sottoposti non si sa chi comandava 
anarchia, indecisione, arrivismo e confusione. 
I potenti che rinchiusi pensano alla situazione 
hanno detto: "tutto passa, si tratta solo di aspettare 
l'importante è, per adesso, evitare di parlare 
chi lo fa non è con noi prima o poi dovrà pagare 
quando l'orco vinceremo ancora tutto potrà cambiare 
basta solo un po' di tempo qualche anno da passare". 

Finalmente aria nuova nelle strade c'è la luce 
che emana il Cavaliere sotto torri e mura antiche 
col contratto che ha firmato le sue truppe hanno occupato 
tutti i punti più strategici e comandano da quel trono 
condottieri falsi amici, ladri che non sai chi sono 
con le tasse che richiedono loro cambiano la vita 
della gente e dei soldati quasi fosse una partita 
e ci insegnano cosa fare, cosa dire che guardare 
Tony l'orco oramai non grida è dovuto riemigrare 
gli hanno dato un posto certo ed ha smesso di parlare. 
Tony l'orco oramai non grida è dovuto riemigrare 
gli hanno dato un posto certo ed ha smesso di parlare.