Ero solo come un ombrello su una macchina da cucire. Dalle pendici dei monti Iblei, a settentrione. Ho percorso il cammino, arrampicandomi per universi e mondi, con atti di pensiero e umori cerebrali. L'abisso non mi chiama, sto sul ciglio come un cespuglio: quieto come un insetto che si prende il sole. Scendevo lungo il fiume scrollando le spalle..... Che cena infame stasera, che pessimo vino, chiacchiero col vicino. Lei non ha finezza, non sa sopportare l'ebbrezza. Colgo frasi occidentali. Schizzano dal cervello i pensieri - fini le calze, la Coscienza trascendentale, no l'Idea si incarna. Dice che questa estate ci sarà la fine del mondo. The end of the world, berretto di pelo e sottanina di tàrtan. Have we cold feet about the cosmos?