Fabrizio Coppola

Niente Resta Su

Fabrizio Coppola


lei entrò nell'ascensore 
e sentì un odore 
che la portò indietro 
al tempo in cui 

credeva ancora un po' 
credeva ancora un po' 

lei si guardò in giro 
e non riuscì a trovare 
nessuno che 
la sapesse accompagnare lassù 
dove niente cade giù 

fermo sul bordo del letto 
contava i minuti 
prima del sonno 
per riuscire a 

sognare ancora un po' 
sognare ancora un po' 

chiuse piano gli occhi 
e poi si lasciò andare 
pregò che il giorno 
tardasse ad arrivare laggiù 
dove niente resta su 

luci al neon, scie luminose 
mettiti le tue scarpe veloci che 
stanotte smetterò 
di rotolare, ingoiare 
accettare, vomitare 
rotolare 

si incamminarono insieme 
lungo il binario 
lei si asciugò gli occhi 
lui disse no 
non farle cader giù 
non farle venir giù 

ma dopo pochi istanti 
restò solo un fischio e 
le luci rosse dell'ultimo vagone che va 
dove niente resta su