Era un piccolo gattino a cui piaceva il mio giardino era tenero e carino era del mio vicino ma siccome il suo padrone lo maltrattava si rifugio' sotto il tetto di chi lo amava Il musetto bianco-nero temerario e sparviero allungava la zampina quando stavo in cucina i suoi occhioni azzurri chiari come il cielo mi ricordan le giornate di tempo sereno Il suo esodo fu breve abbandonato dalla mamma una gattina senza testa per niente in gamba dovette solamente saltar la recinzione abbandonsuoi con vera decisione Rit: Sperduto nel mezzo di un pomeriggio uggioso ho perso il riflesso del grosso complesso perplesso rifletto sul bene e sul male se scappo e' solo per stare bene Ora il bel micino vive nel suo giardino, e' calmo e tranquillo salta come un grillo Vive alla giornata e fa quello che gli pare pero' aggredisce chi lo vuole relegare