Diaframma

Un Giorno Balordo

Diaframma


Oggi e' un giorno balordo 
la mattina e' una spina nel fianco e mi dice: bye,bye. 
Oggi e' un giorno balordo 
la bottiglia mi scoppia in testa e non sono ubriaco. 
E non mi importa piu' di averti accanto 
per fulminarmi poi nel nome di niente 
chissa' se poi gli eroi vivono solo d'aria 
o se e' la madre che gli rammenda i calzini. 

Giuro ho visto luci grandi come mai prima 
e poi lungo le strade che sono bianche 
come linee di foglio, io sono caduto. 

Giuro ho visto luci forti come mai prima 
largo raggio che illumini notte e giorno 
largo raggio che guidi, mia memoria che ascolti. 

Luci di una nave che poi e' partita, partita senza di me 
luci di una nave che poi e' partita, ah io sono caduto. 

Lasciati andare tanto queste strade 
non conducono piu' da nessuna parte. 
Lasciati andare tanto queste strade 
porta via con se, detriti e solitudini. 

Devono esistere case ,case alberghi lontanti 
devono esserci stanze che siano fredde 
meno fredde che fuori 
quattro mura intorno, 
devono esistere modi per scordarsi in fretta 
tutto il male che gia' dato, 
tutto il male avuto, tutto quello da fare 
deve esistere un modo, 
per inventarsi manovre che infrangano un codice 
poi un altro ed un altro ancora 
e trovarsi per caso senza una ragione 
in aperta campagna. 

L'auto e' ferma sulla strada e tu, 
tu che cerchi gia' un passaggio da un altro... 
l'auto e' ferma sulla strada e tu, 
tu che cerchi gia' un passaggio da un altro... 
l'auto e' ferma sulla strada e tu, 
tu che cerchi gia' un passaggio da un altro...