Di gomme bruciate fuma la foschia Sulle torri di zolfo allucinogeno È la sera poggiata alla ringhiera Col culo all'alluminio Rosa sul balcone ai viali della circonvallazione Alle insegne rosse delle lacche del giappone Ma nella fabbrica intreccia colori di francia L'oro di bambini reali nel disegno che avanza Rosa di fiori finti ha una trama da ordire Nel vino ha un orgoglio dal quale guarire In svizzera si sente sola e quando mi vede Poggia le chiome sul mio petto E resta così per un po' Quanti castelli caduti negli arazzi di rosa Ripudiata dal padre cacciata qui per un primo Amore quando tra i ciclamini in una felceta Si gettò sulla pelle dorata Di uno sfregiato analfabeta Rosa romantica da un lato mistica Come una chiesa dall'altro nel pigiama di flanella Io in rivolta suo cugino La vengo a cercare quassù come un pellegrino Sul sonno la lana si appiana distesa Come un vigneto assopito In discesa tra gli sterpi fumati In tempo di guerra dal padre L'orologio suona quattro ore Rosa si sveglia sul più bello La fabbrica è avida di espiazione e flagello Rosa di fiori finti ha una trama da ordire...