La più bella bambola, dal sorriso languido, per modella aveva lo scultor. Cinesina piccola, dai begli occhi a mandorla, ma sa bene i baci dell'amor. E nel riprodurla un giorno sul bisquit, dolcemente le parlò così: Piccola cinese, hai del tuo paese tutta la bellezza in fior. Hai nell'occhio nero, pieno di mistero, tutta la passion d'amor. Nel pigiama d'oro, dolce mio tesoro, una gemma sembri tu. Piccola cinese, scorda il tuo paese, resta, non lasciarmi più. Triste, un dì la piccola da un cinese perfido fu rapita al povero scultor. E il bel nido semplice rimaneva gelido senza più il sorriso e senza amor. Solo e triste lo scultor passava il dì carezzando il fragile bisquit. Piccola cinese, hai del tuo paese tutta la bellezza in fior. Hai nell'occhio nero, pieno di mistero, tutta la passion d'amor. Nel pigiama d'oro, dolce mio tesoro, una gemma sembri tu. Piccola cinese, scorda il tuo paese, resta, non lasciarmi più. Come un sogno d'oro, dolce mio tesoro, del mio cuore fosti tu. Senza il tuo sorriso, fior di Paradiso, viver non potrò mai più!