Lei che cerca lui che cerca lei in un immaginario valzer fatto di vanità dove ciò che sembra luce e dove ciò che splende ha il sapore grigio della staticità storie vecchie e strane raccontate e scritte e poi vissute dietro un velo di fantasia come piccoli mattoni componenti di un muro che trasuda fango e perle di follia strano gioco è questo e lo sai perchè,non c'è soluzione ora sto parlando a te due figure inanimate giocano sospese sopra un piano che reale non è lui è l'alfiere,simbolo del bene torre,re,pedone,del suo feudo imperatore lei regina,dama senza macchina se si lascia dolcemente intrappolare da lui sei tu che comandi e sono io che muovo i fili di qualcosa che è già troppo grande per noi? strano gioco è questo non capisco se,tocca a te giocare ora oppure tocca a me lui le gira attorno,poi l'attacca a fondo senso dell'onore lei che geme sotto il colpo dell'artiglio che le fruga il cuore lui che si ripete,lei che si reprime lui,eroe sublime,lei figura d'oro vende il suo perdono,compralo se ti conviene