A un tratto il vuoto e tutto fu ignoto lago remoto e immoto dentro me fiore di loto e dell'oblio cosa c'è in questo se non io... Che cerco un varco in questo immenso arco un parco d'aria o un cielo prateria lo sbarco sopra l'aldilà una via per l'infinità... In un abisso senza termine allontanarmi verso me sul culmine lasciarmi a una deriva di anime nuotando nel metallo delle lacrime... Dell'universo sommerso e immerso nell'universo... dell'universo sommerso e immerso nell'universo... Se tu mi pensi ovunque io sia io sono i tuoi sensi che corrono via su un sole di campi in un tuffo in apnea su un covo di lampi in alta marea... Un grande sparo e tutto fu chiaro dolce curaro e amaro miele in me il faro della verità luce è in questa maestà... E scruto assorto qual è il mio porto ho scorto dove va al lavoro Iddio e in un conforto di oasi vivo io stasi ed estasi... In coda a un tempo senza spasimo bagnarmi gli occhi di quell'incantesimo darmi ogni istante come l'ultimo nel male di durare oltre quest'attimo... Dell'universo perso e disperso nell'universo... dell'universo perso e disperso nell'universo... Se tu mi senti chiunque io sia io passo nei venti che soffiano via su un mare di dune in un salto in balìa su un pozzo di lune in un'altra morìa... Dell'universo riverso e emerso mal d'universo... dell'universo riverso e emerso mal d'universo... Dell'universo riverso e emerso mal d'universo... dell'universo riverso e emerso mal d'universo...