Carlo Fava

Un discorso in generale

Carlo Fava


Un discorso in generale

Come fa la tua pelle a sapere di pesca per tutta la settimana
Come fa la tua pelle a sapere d'arancia, d'arancia siciliana
Qualcuno qualcuno dovrebbe spiegarmi chi sei veramente
Perché io non lo chiederò mai a te, a te direttamente
Perché io non lo chiederò mai a te direttamente

Come fa quel tuo sguardo a puntare il futuro e a fermarsi su tutte le cose
e passare attraverso quei mondi incantati e arrivare alla fine del mese
Nessuno, ancora nessuno è riuscito a spiegarmi chi sei veramente
E mi sa che un bel giorno lo chiederò a te, a te direttamente
Un bel giorno lo chiederò a te, a te direttamente

Ma per adesso è come stare al ristorante
Chiedere il conto senza avere in tasca niente
Mi hai allagato il cuore e te lo voglio dire
Così tanto per fare un discorso in generale
E tutto questo è come stare al ristorante
Se non hai niente da dire non dire niente
Una di rosso e mezza naturale
Così per continuare quel discorso in generale.

Come fanno le mani a resistere ancora e a non stringerti fino a morire
Come fan le parole a seguirsi, intrecciarsi fino a sparire
Come fa la tua voce a cantare la pioggia che cade il vento e il sereno
La tua voce a toccare e a sfumare nei colori dell'arcobaleno
La tua voce a toccare e a sfumare nella luce dell'arcobaleno.

Ma tutto questo è una questione di pazienza
Come aspettare col sorriso una sentenza
Come parlare del disordine mondiale
Così tanto per fare un discorso in generale
E tutto questo è come stare al ristorante
Se non hai niente da dire eh va bè non dire niente
Dimmi del mondo o leggimi il giornale
Così per continuare quel discorso in generale.
Come fa la tua pelle a sapere di pesca per tutta la settimana
Come fa la tua pelle a sapere d'arancia, d'arancia siciliana