Beniamino Gigli

Che Gelida Manina

Beniamino Gigli


Che gelida manina
Se la lasci riscaldar.
Cercar che giova?
Al buio non si trova.
Ma per fortuna
è una notte di luna,
e qui la luna
l'abbiamo vicina.

Aspetti, signorina,
le dirò con due parole
chi son, e che faccio,
come vivo. Vuole?

Chi son?
Sono un poeta.
Che cosa faccio? Scrivo.
E come vivo? Vivo!
In povertà mia lieta
scialo da gran signore
rime ed inni d'amore.
Per sogni e per chimere
e per castelli in aria,
l'anima ho milionaria.
Talor dal mio forziere
ruban tutti i gioelli
due ladri, gli occhi belli.
V'entrar con voi pur ora,
ed i miei sogni usati
e i bei sogni miei,
tosto si dileguar!
Ma il furto non m'accora,
poichè, v'ha preso stanza
la dolce speranza!
Or che mi conoscete,
parlate voi, deh! Parlate.
Chi siete? Vi piaccia dir!

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