Non di padre nè di madre fu il mio sangue, fu il mio corpo. Mi formai da nove fiori fiori d'ortica, di quercia e di rovo nove poteri di nove fiori nove poteri combinati in me. Lunghe e bianche sono le mie dita come la nona onda del mare. Ho suonato a Lloughor ho dormito nella porpora la mia corona è di rossi gioielli conosco molte canzoni la mia tunica è tutta rossa ma non profetizzo alcun male. Un milione di angeli sono sulla punta del mio coltello. Sono un vento su un lago profondo sono una lacrima che il sole lascia cadere sono un falco alto sulla scogliera sono una spina sotto l'unghia sono una collina dove camminano i poeti sono una marea che trascina alla morte.