In questi tempi di vacche magre ho la fortuna di lavorare In una fabbrica che è una famiglia e il mio padrone è come un padre per me In tanti cercano un lavoro sicuro ma che fortuna io l'ho trovato Dopo una vita di precariato lavoro nero sono arrivato Ma il mio padrone non è contento dice che sono troppo lento Che se non cambierò qualcosa così non và E' vero merito una punizione sono svogliato signor padrone Non vado mai oltre il mio orario non faccio neanche uno straordinario Allora merito una punizione mi sono iscritto al sindacato E mi interesso dei miei diritti e qualche volta ho pure scioperato E' colpa mia se la produzione non ha raggiunto obbiettivi elevati I grossi risultati che ci eravamo prefigurati Mi scusi tanto signor padrone che nella testa c'ho troppi grilli Non son capace di stare sotto per quattro soldi che lei mi dà Non son capace di essere schiavo dei vostri tempi di produzione Non so cos'è la sottomissione la mia è una specie in via d'estinzione Son dispiaciuto di non piacerle di essere fuori dalle sue grazie Conosco cose molto più importanti come ad esempio la dignità Certo volevo un lavoro vero ma non avevo certo messo in conto Di aver paura di parlare di aver terrore se devo pisciare Cosi le dico arrivederci di lei son meglio di sicuro i porci Io preferisco vender cara la pelle ma continuare a guardare le stelle Arrivederci signor padrone se meglio crede imprenditore Io preferisco rischiare il futuro che regalarti anche il mio culo .