Vinicio Capossela

25 Aprile

Vinicio Capossela


Benvenuta 
stava scritto sui fiori per te 
ma io rimango solo 
solo qui 
coi fiori e le speranze 
non chiedermi perché 
quanta gente aspetta un treno 
e come gli altri io sicuro 
aspettavo te 
Dio quanto tempo 
son felice di vederti 
hai fatto tardi non importa 
ma non ferirmi un'altra volta 

e ho comprato champagne e pasticcini 
e mi son sentito quasi un uomo 
a trattarti da signora 
e a scordarmi quel che è stato 
ti offrirò la mia allegria 
quel che non posso dare agli altri 
e anche io lo sai 
so ridere e scherzare 

preparo la faccia da proporti 
un po' stupita, un po' contenta 
ecco sono pronto ad incontrarti 
e ho una macchina nuova 
tutta pronta per portarti 
verso nuovi sentimenti 
più maturi, più contenti 

che amarezza però 
rimanere così da soli 
sul marciapiede 
mi vengono in mente le altre volte 
ad aspettare te 
e non c'è niente più da fare 
aspettare un altro treno 
tu non verrai e che stupido son stato 
venire subito da te 
chiederti perché 
ma non importa, 
che t'importa 
m'infilerò in questo locale jazz 
ti cerco un po' prendo una birra 
e un altro po' d'amore 
se ne va