Avrei voluto rapirti e incantarti angelo mio e non permettere che passasse invano febbraio costringermi a una certa devozione anche se simulata irreale pensare alla diminuzione dell'apertura alare dei gabbiani quando si scagliano in picchiata sulla preda e fare lo stesso con te soffocando le risa lei a volte riappare ma succede sempre più di rado anche se a volte riappare lo fa sempre più di rado una svista mio amore tenue ma sufficientemente volgare un vago desiderio di tenerezze serali di labbra inesplorate regno di così frequente gocciolare