L’aria greve dell’oscurità Le grida umane del vento fra le foglie Un velo nero spazzato via dal vento Là nel bosco incantato dell’eternità Il paese intero a lutto vestito Ipocrisia della socialità Immobili fermi a piangere ed io Solo là, nel grembo secco dell’eternità Vivo nel cuore di una bestia che ha Mille rami bacche foglie e spine Il mio candore mostra I denti ormai S'inventra là dove il vento mai smette di gridare