Il Carso era la prora D'Italia all'avvenire Immersa nell'aurora Per vincere o morire E intorno a quella prora si moriva Quando alla nave arrise la vittoria Ma il nome di ogni fante che periva Passava all'albo bronzeo della storia Soldado ignoto, e tu? Nei meandri del destino Ossa senza piastrino Eroe senza medaglia Non esistevi più Finita la battaglia Fu chiesto inutilmente Nessun perte poteva dir: Presente! Il Piave era una diga D'elmetti e di fucili Anime e corpe in riga I fanti non sono vili La morte li freddò coi suoi miasmi Li strinse a mille tra le ossute braccia Li rese inconoscibili fantasmi Ne disperdeva fin l'última traccia Soldado ignoto, e tu? Nei meandri del destino Ossa senza piastrino Eroe senza medaglia Non esistevi più Finita la battaglia Tua madre inutilmente Tra I morti intatti ricercò l'assente La glória era un abisso Ma dallo Stelvio al mare Lo sguardo restò fisso Si doveva passare E la chiodata scarpa vi passava Tritò l'impervio Carso a roccia a roccia Pigiò nel Paive sacro che arrossava Sangue nemico tratto goccia a goccia Soldato ignoto, e tu? Dai meandri del destino Or brilla il tuo piastrino Fregiato dalla palma Eroe non morrai più E solo da tua salma Ch'é rivolta ad oriente Da Roma può rispondere: Presente!