Tazenda

Non la chiamate Maria

Tazenda


La strada della vita 
Ci perdoni gli errori
Lontana dall'onore
Nata in cattiva sorte

Nelle mani di quella cosa 
Non c'è martire nè eroe
Con tutto il suo candore 
Ti porta nella tomba

L'imbrunire del duemila 
Sta bussando alla porta 
E la speranza andando via 
Non veglia più su di noi

Cucchiaini incrociati 
Nello ''zucchero marrone"
Insieme a te come un coglione
Due limoni spremuti

Non la chiamate Maria 
Non la chiamate Giovanna
E' una pena più grande
E' in un'altra via

Nel nome del sole 
Sarebbe un peccato 
Per la nobiltà della nostra anima
Se non uccidessimo il male

Nero come l'orrore 
Il tempo ci inganna 
Ma se aggiustasse la mira 
Anche noi vorremmo amore

Il giorno di Natale 
Fatti un regalo
Certo non è facile 
Ma vale più dell'oro

Ed ora tuffati nella gente 
E non cancellare il passato 
E se il ricordo è intorbidito 
Cerca luce nel presente

Bianca fiocca la neve 
E gaia fiorisce una rosa
Sta morendo quella cosa 
E questa guerra contro di te