Partimmo verso Luglio con gli zaini sulle spalle, 
con i biglietti in mano di un primo viaggio, 
su quel traghetto pieno di chitarre e frikkettoni, 
destinazione un' isola lontana della Grecia, 
Intorno a noi soltanto mare, salsedine e 
L'odore di marijuana colorava l'aria dolce, 
come il calore dentro ai sacchi a pelo 
in una notte fredda sotto al cielo… 

L'isola è un minuscolo puntino in mezzo al niente, 
distante dal rumore di una civiltà invadente… 
L'euforica incertezza di viaggiare sopra a un autobus 
Che a malapena si reggeva in piedi… 
Vedi gli ulivi cullati dal Meltemi, le facce consumate 
E antiche dei vecchietti di una paese bianco, 
arrampicato alla montagna di roccia, e di Mediterraneo! 

C'era il sole, c'era il mare, 
c'era tutto quello che volevo avere… 
C'era il sole, c'era il mare…il mare 
C'era il pane, c'era il sale 
E tutto quello che potrei desiderare, 
C'era il sole, c'era il mare e poi…c'eri tu! 

Aspettavamo l' alba sulla spiaggia, 
dalla Taverna un sottofondo di Sirtaki e di preghiere, 
scoperta di sapori nuovi, davanti a quel bicchiere di Retina 
e un'insalata greca… 
Le chiacchierate con la gente più diversa 
Capitata in quell'angolo sperduto della terra 
E Fabio, che ci raccontava il giorno che ha deciso 
Di lasciare tutto e di restare! 

C'era il sole, c'era il mare, 
c'era tutto quello che volevo avere… 
C'era il sole, c'era il mare…il mare 
C'era il pane, c'era il sale 
E tutto quello che potrei desiderare, 
C'era il sole, c'era il mare e poi…c'eri tu!