Era così densa l'aria che si vedeva appena Mentre raccoglievi le tue ultime cose Avrei voluto fermarti, dire qualche cosa Ma camminavo su e giù per la sala da pranzo Passo passo a consumare il pavimento E ci passavamo accanto e si sfioravano quei corpi Quei corpi che un tempo al minimo contatto Perdevano il controllo. E paura a guardarti negli occhi Quegl'occhi che sapevano capire in quelle notti In cui tornavo a casa con l'anima in pezzi Convinto che i sogni fossero infranti Quegl'occhi sapevano cullarmi Sapevano cullarmi E quando crollano le stella Cosa resterà Un cielo senza luci Non illumina Il nostro amore è così fragile Il silenzio spaccava le orecchie Come il suono della lavagna ad una pressione prolungata delle unghie Mentre staccavi i quadri del soggiorno dandomi le spalle Avrei voluto avvicinarmi, abbracciarti come facevo sempre Ma non riuscivo a muovermi a muovere le gambe E ti vedevo andar via distante Sfumare all'orizzonte. E quando crollano le stelle cosa resterà Un cielo senza luci Non illumina Il nostro amore è così fragile Vai.. Non fermarti adesso non fermarti mai Chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai Di giorni intensi e intensi amanti Ed emozioni poi Spero che siano più grandi Di quelle che abbiamo avuto noi