Sentirsi fragili è la prima cosa Che si pensa quando si è abbastanza Quando guardi il mondo da una giostra E giri intondo senza via d'uscita L'amaro in bocca è fatto di ricordi Luci di foto di un passato offeso Da quella bocca che ogni santa volta Ti ricordava di giocare e basta E tu giochi, giochi in tondo E da tanto, tanto tempo La libertà di essere chi voglio Non me la toglierà nessuno al mondo Perchè se amo, ed amo più di tanto Non significa che fraghi al mondo E tu cosa sei tu Che vieni via con me e non sai mai se c'è In equilibrio sopra un naso rotto Facciamo finta di caderci addosso Salvati da quell'ultimo respiro Da quella goccia di un amore puro Che guarda il passato Sulla mia pelle chiara come un lenzuolo Le macchie non si sono mai schiarite Le canto dentro quasi senza voce Capire sempre di essere chi resta A fianco di chi non sarà mai abbastanza A fianco di chi crede ancora il fato Ma il fato non se l'è mai fregato Sentirmi fragile è la prima cosa Ma guardo te che sei la via d'uscita