Coi libri sotto i' braccio pe' la via, a quella bella età che 'on torna più, a un balconcino pieno di poesia lo sguardio mio s'andò a posar lassù. Un glicine fiorito e qualche rosa facean di que' balcone una gran cosa. Sul balconcin fiorito vidi un capino biondo. "Mi butti un fiore" chiesi un poco ardito, "Sarà per me un tesoro in questo mondo". Lei mi buttò 'na rosa, la strinsi sul mio cuore. Il cuor mi disse piano qualche cosa, mi disse 'na parola sola: "Amore" In grigioverde, con il reggimento, la Patria un giorno mi chiamò laggiù. Per quella strada ripassai, rammento, ed il mio sguardo ritornò lassù, a' balconcino ancora tutto in fiore, laddove c'era un pezzo del mio cuore. Dal balconcin fiorito cadde una rosa e in fretta la presi, e, con um modo un poco ardito, io l'ho legata con la baionetta. Lei mi buttò un bacione, disse "Porta fortuna". S'allontanava al passo il battaglione, pensavo, mi dicevo: "Te, o nessuna". Ricordo che a' ritorno son passato, co' core che no' mi reggeva più, di sotto a' balconcino, innamorato, ma nessun fiore mi si buttò giù. E mi fu detto alfine, un triste giorno: "Pare che la bimba e no' farà ritorno". Sotto al balcon fiorito passo di tanto in tanto. Passato il tempo son così intristito che i' core non mi regge e scoppio in pianto. Ricordo dei ventanni, amori dolci furon, ma un dia, sogno mio, gioia infinita, avevo dato a te tutta la vita!