Riccardo Cocciante

La Canzone Di Francesco

Riccardo Cocciante


Un grattacielo, quella finestra 
e lei che grida "attento" 
mentre parigi assiste incredula 
senza un lamento 
champagne di notte 
da una barca in porto 
esce il suo canto 
"scusami, sono stata stupida, 
l'ho capito e adesso mi pento" 

francesco tu non sai 
che cosa sento 
mi chiedi come mai 
sei cresciuto nel vento 

foreste, prati, funghi e fiordalisi 
il mio incitamento 
un dito sull'atlante 
cara, andiamo in quel punto 
e lei "io di mattina dormo 
e la ginnastica per me 
e' un vero tormento; 
tu, lo sportivo, corri 
vuoi fuggire il passato, corri 
ma corri a rilento" 

francesco tu non sai 
come mi sento 
mi chiedo se vedrai 
i colori del vento 

come vorrei ridarti il girotondo 
quel mondo che tu vuoi 
come vorrei circondarti 
di un amore rotondo 
che non hai 
che non hai 
che ora non hai 

io lavoravo nell'orto 
e lei seduta 
attendeva francesco 
la pancia piena, cosi' serena 
beveva un rinfresco 

come vorrei donarti 
quella passeggiata che tu vuoi 
come vorrei fotografarti 
che ci tieni per mano 
e te ne vai 
te ne vai 
felice tra noi 

francesco tu non sai 
come mi sento 
io spero che anche tu vedrai 
i colori del vento