I genitori disattenti e parchi di parole Che non badano di certo all'educazione impartita alla propria prole Premeranno play e scapperanno a fare pilates Se ne laveran le mani come fece al tempo Ponzio Pilates E questa canzone non la ascolteranno interamente Penseranno che sia soave, illibata e innocente E che potrà conciliare il sonno del loro pargoletto Assuefatto ormai al binomio esistenziale parco-letto E loro intanto boingano e boingano su questa palla E sono tranquilli sapendo i loro figli cullati da siffatta ninnananna Ma ignorano che questa squisita melodia adesso termina E la canzone parla di figa (tube di falloppio) Figa, (figa, figa), vagina, vulva, (vagina, vulva) figa, vagina, figa (eh sì, figa) figa, vagina, (figa della fuga, vabbè ci sta eh) orifizio, figa, (orifizio della figa) Perché la figa è come la moka Se l'usi spesso, non devi lavarla Perché la figa è come la moka Se l'usi spesso, non devi lavarla E non importa con chi ti metti Tutti i nodi vengono al petting E non importa con chi ti metti Eh, eh, eh, eh Eh, eh, eh, eh Perché scopare è come il paintball Non puoi dire di aver giocato Se non sei sporco di almeno Tre colori diversi Perché la figa è come la moka Se l'usi spesso, non devi lavarla Ehi, ehi, ehi Fallo così! No, ma rega, prendiamo quello che abbiamo appena fatto