Pesi Piuma

Ol' Days

Pesi Piuma


Racconto le mie storie da un sobborgo 
Di periferia ma niente ferri o lame 
Vita di strada perchè ho sempre il culo sul catrame 
Scrivevo rime sotto i portici 
Tagliandomi fuori dai giri degli 
Amici fieri di esser tossici 
Tutte le case già con dei tubi catodici 
Guardavo la mia tele con i suoi miseri pollici 
Mi proponeva telefilm tipo "College" 
Ammiravo chi faceva il folle con lo skate 
Io usavo i Roller 
Negli anni '80 nei tempi delle Big Babol 
Vedevo i ragazzi più grandi atteggiarsi alla Billy Idol 
Gente ignorante, non tipi alla Monty Python's 
Io frustrato davanti a un paio di Levi's 
Perchè avevo i Rifle 
Mio padre aveva l'Alfasud 
Per raggiungere in 20 ore i paesini di giù 
Mica spiaggie a Malibù 
Erano gli anni delle Tartarughe Ninja 
E invece del Grande Fratello 
Si guardava "Kiss Me Licia" 

Mai, mai, non si cancelleranno mai 
Se ti appartengono, certi ricordi sono 
Fiamme nel cuore che non si spengono 
Mai, mai, non si dissolveranno mai 
Lasciano un segno e no, non li abbandoni 
Ccosì a sangue freddo strada facendo, no 

Erano gli anni in cui in Italia stava arrivando MTV 
Gli anni in cui tra un clip e l'altro c'era la Versione "grunge" di Silvestrin 
C'era il Must della ragazze "Cin Cin" 
E musica coi rullanti riverberati 
E un uso eccessivo di Synth 
Erano i tempi di Top Gun 
Era di moda l'Acquafan 
E nessuno aveva idea di che cazzo fosse una ram 
Si ripensaci e poi scherzaci 
Erano gli anni di 
Arrigo e Bruno Sacchi e dei "ragazzi della terza C " 
Erano i tempi degli sketch di Gigi e Andrea 
Dei film di Castellano & Pipolo prima di "Panarea" 
Tempi di tranquillità prima dell'Unione Europea 
Quando non si passava il sabato rinciudi in una Ikea 
I prezzi erano giusti, lo diceva Iva Zanicchi 
In fondo all'epoca forse eravamo tutti un po' più ricchi 
L'era dei primi profumi Cacharel 
L'era di Drive-In e dei film con con le comparse di Zuzzurro e Gaspare 

Erano gli anni in cui si faceva ironia 
Sopra le sfighe di Fantozzi 
Gli anni in cui ragazzi avevan sui giornali Moana Pozzi 
Gli anni in cui il bar di ritrovo non poteva 
Esser che il Roxy 
Ma non quello di Red Ronnie ma quello di Vasco Rossi 
Erano gli anni successivi a Medda e i Fake Panozzi 
Prima che i "Reality Show" mi sputtanassero anche Ozzy 
Giorni in cui non avevo mai fatto l'alba 
Neanche mai fatto la barba 
Mentre Gianni Bomcopagni si era fatto Ambra 
Così gli anni della Lambada 
In cui arrivò da noi soltanto con la svolta 
Truzza Africa Bambaata 
Erano tempi d'esordio per Brenda e Brandon 
Ma io m'identificavo meglio in parodie 
Scrause tipo quella di Frengo 
Durango ai piedi e poi Blu Jeans con il risvolto 
E così tutti in disco a muoversi con la sigla di Voltron 
Io bambino guardavo Bonolis prima dei miliardi 
Quando ancora la TV l'accendevi senza umiliarti