Osaka Flu

Non Ci Credo Ai Cantautori Ubriaconi

Osaka Flu


Non ci credo ai cantautori ubriaconi
Che di notte da Mario scrivono le canzoni
Non ci credo ai film noiosi, ai registi spocchiosi
Coi loro baffi incerati e I sermoni alla Godard
Non ci credo al villaggio globale
Che va sempre bene e il futuro è trionfale
Non ci credo all’ allarmismo del telegiornale
Che oggi son rose e poi domani si muore

Io credo nelle ossa rotte
Nei concerti sempre vuoti
Nella mia punto sverniciata
Nella radio che dà I clash
Io credo nell’alba con gli amici
Nel bicchiere di kinotto
E nel peggio del peggio di te

Non credo che per fare un disco punk
Ci voglia per forza un produttore punk
Non credo al televoto, ai giudici imparati
Che si truccano male e vestono anche peggio
Non ci credo ai superstiziosi incalliti
Che se rompi uno specchio sette anni di guai
Non ci credo ai parlamentari stressati
Che per staccare la spina ci vuole la cocaina

Io credo nelle ossa rotte
Nei concerti sempre vuoti
Nella mia punto sverniciata
Nella radio che dà I clash
Io credo nell’alba con gli amici
Nel bicchiere di kinotto
E nel peggio del peggio di te
E nel peggio del peggio di te
E nel peggio del peggio di te