Io diffido di chi ha troppi denti Ma mi fido d’un paio d’ occhi stanchi Parlo da solo Urlo al muro e non risponde nessuno Guardo il soffitto e anche lui mi fissa Soffro il caldo e sogno l’alba in Islanda Io non me la prendo E stimo mio nonno non perdeva un momento Io non sopporto le foto e I ricordi Li conosco bene I vostri volti Non sono un buon esempio Sbaglio e non è un reato penale Sono un vagabondo E mi fa schifo lavorare Non vado a feste patinate Né alle riunioni aziendali Io prendo per scherzo persino me stesso Mi stringo alla vita anche se è buio pesto Io vado forte Io mi diverto finché non sono morto Non sarò mai uno stacanovista C’è troppo mondo la fuori che aspetta Io ignoro Io ci sputo sul vostro decoro Sono un vagabondo E mi fa schifo lavorare Non vado a feste patinate Né alle riunioni aziendali Sono un vagabondo E non mi vergogno un cazzo Amico te che stai ascoltando Siamo ombra sangue e fango Mamma non è come dicevi te In questo mondo Tutti giocano da se Mamma non è come dicevi te In questo mondo Tutti pensano per se