I gomiti sul bancone, per l'ultimo bicchiere al bar una coppia alla stazione, chissà perché arrivati proprio qua. All'incrocio c'è un barbone, ma è già un'altra città, i tossici hanno un rione, vanno tutti a sbattersi là, e lei truccata come una bancarella, si specchia sempre, si sente bella, lui la guarda, un salto e sono già fuori, calpestando baveri e lembi di cappotti, lungo la frontiera dei marciapiedi, dove non sai dove finisce la notte, dove non è mai finito ieri, dove i tram vengono presi a botte, dove le dita sono cicche e le smorfie pensieri, ed i graffiti sono i segni dei chiodi, che scendono giù lungo i muri, e continuano sui marciapiedi, dove li trovi presi, stesi, arresi, con le facce di lacrime in terra, come in tempi di guerra......