Marte è ormai trionfante Soffia come un uragano Gela il respiro dei campi E I boschi fino alle radici Di tutte le famiglie che erano il suo popolo Di tutto quello che aveva la sua gente A lei restano solo il fuoco e il sangue intorno Il fuoco e il sangue dentro Violenza di fratello, un odio senza fine Totale come il silenzio calato sulla terra Per tutti gli anni che il cuore Avrebbe voluto per battere e amare Sola, una donna di una stirpe negata Alleva un pianto prigioniero alimentato dal pane Avvelenato del nemico. Cresce in fretta il seme Ma il frutto ancora non è maturo E aspetta impaziente la stagione e il sole del destino Lo schiavo ribelle non è pronto per la guerra Deve soltanto temere l'orso che insidia le bestie E masticare l'inganno e il cibo che lo ferisce Cresce in fretta il seme È un fiore di vendetta